Si narra che la Pastiera Napoletana derivi dalle feste pagane, probabilmente è legata al culto di Cerere le cui sacerdotesse portavano in processione l’uovo, simbolo della rinascita. La leggenda indica come creatrice di questa prelibatezza la sirena Partenone. In seguito la ricetta fu perfezionata dalle suore del convento di San Gregorio Armeno.

La pastiera napoletana

La pastiera napoletana è uno dei tesori gastronomici dell'antica tradizione culinaria della città di Napoli, con radici che affondano nel passato e sapori che narrano storie secolari. Questo dolce tipico della Pasqua, ricco di simbolismo e gusto, è una vera e propria icona della cucina partenopea, capace di conquistare i palati di chiunque si avventuri nella sua degustazione.

La sua storia è avvolta da leggende e tradizioni, e la sua ricetta originale è un rito che coinvolge generazioni di cuochi e appassionati di dolci. La pastiera napoletana è un connubio perfetto di ingredienti semplici, ma sapientemente combinati per creare un capolavoro di dolcezza e consistenza. Farina, ricotta, zucchero, uova, canditi e arancia si fondono armoniosamente in un impasto che, una volta cotto, regala un profumo avvolgente e un sapore che celebra le ricchezze della terra campana.

Pastiera Napoletana: Il Capolavoro Dolciario

Tra le delizie natalizie napoletane, la Pastiera si erge come un autentico capolavoro gastronomico, simbolo di tradizione e devozione. Con radici antiche e una preparazione laboriosa, questo dolce ha conquistato i palati di generazioni, divenendo l'emblema culinario delle festività natalizie a Napoli.

Storia e Origini

La storia della Pastiera Napoletana affonda le sue radici nell'antichità. Leggende narrano che questo dolce sia stato creato per celebrare la dea Cerere, simbolo di fertilità, durante le festività primaverili. Nel corso del tempo, la pastiera ha acquisito un significato più profondo, diventando parte integrante delle celebrazioni della Settimana Santa. La sua origine religiosa si riflette nella presenza di ingredienti simbolici, come il grano e la ricotta, che rappresentano rispettivamente la purezza e la fertilità.

Gli Ingredienti e la Preparazione

La pastiera napoletana si distingue per l'uso di ingredienti di alta qualità e per la sua preparazione meticolosa. La ricotta fresca, il grano cotto, le uova e gli agrumi si fondono armoniosamente per creare un ripieno cremoso e profumato. La sfoglia, lavorata con maestria, avvolge il ripieno come un abbraccio, conferendo al dolce la sua caratteristica forma.

Curiosità Culinarie

Curioso notare che, nonostante la complessità della preparazione, la pastiera napoletana è diventata un'icona internazionale, apprezzata per la sua combinazione unica di sapori e la sua connessione con la cultura napoletana.

La Pastiera Napoletana è molto più di un dolce; è un tesoro culinario che racconta storie di fede, tradizione e passione. Ogni fetta è un viaggio nel tempo, un assaggio della Napoli più autentica. In questo connubio di storia e sapori, la pastiera napoletana continua a conquistare cuori e palati, rendendo le festività pasquali a Napoli ancora più speciali.

In questo articolo, esploreremo le origini della pastiera napoletana, scopriremo il significato dietro ogni ingrediente e analizzeremo la tecnica artigianale che rende questo dolce unico nel suo genere. Un viaggio attraverso la storia e i sapori di Napoli, un'ode alla tradizione culinaria che continua a incantare i palati di chiunque abbia la fortuna di assaporare questo delizioso dono pasquale.

Caratteristiche della pastiera napoletana

La Pastiera Napoletana è una torta di base di Pasta Frolla farcita con un impasto a base di ricotta, zucchero, uova, frutta candita e grano bollito nel latte. Si deve ottenere una base croccante e un ripieno morbido.

La pastiera napoletana è di colore giallo bruno e il suo profumo varia in base agli aromi che vengono utilizzati nell’impasto. Nella nostra ricetta utilizzeremo la bacca di vaniglia, l’acqua di fiori d’arancio e la zeste di limone o d’arancia.

Ingredienti per 24 persone:

  • 800gr grano precotto
  • 200gr latte
  • 60gr burro
  • 1,4kg ricotta
  • 1,2kg zucchero
  • 10 uova intere
  • 4 tuorli
  • 1 bacca di vaniglia
  • 1 cucchiaio d’acqua di fiori d’arancia
  • zeste di limone o di arancia
  • 20gr di cedro a dadini

Preparazione della pastiera napoletana

  1. Per la preparazione della pasta frolla potete seguire le indicazioni nella sezione dedicata proprio alla Pasta Frolla.
  2. Per iniziare la preparazione della Pastiera versate il grano precotto in un tegame e aggiungete il latte, il burro e la buccia di limone grattugiata.
  3. Mettete il tegame sul fuoco e scaldate il tutto fino a una temperatura di massimo 50°C.
  4. Dopo aver scaldato il composto passatelo nella planetaria e dopo aver aggiunto la ricotta, lo zucchero, le uova intere, i tuorli e gli aromi iniziate a mescolare il tutto con la frusta.

Composizione finale della pastiera napoletana

  1. Inserite la pasta frolla in uno stampo e fate aderire per bene il tutto alle pareti, dopodiché mettete i dadini di cedro sopra la pasta frolla e in seguito aggiungete il composto molto liquido.
  2. A questo punto ricoprite il tutto con delle strisce di pasta frolla. Non vi resta che infornarla.

Cottura della torta

  1. Mettete in forno la torta a 200°C per 15 minuti.
  2. Passati questi 15 minuti abbassate il calore a 160°C e lasciatela per altri 30 minuti.
  3. Dopodichè spegnete il forno e lasciatela asciugare.

La pasta frolla da utilizzare per la ricetta originale della pastiera napoletana, viene definita “fine” in quanto è più leggera e delicata, va riempita con un morbido ripieno di ricotta, grano bollito, canditi e aromi che la rendono profumata, unica e inconfondibile.

La pastiera è un dolce napoletano tipico del periodo pasquale, ma è comunque adatta in qualsiasi festa e in qualsiasi periodo dell’anno, dalle origini antiche, orgoglio della ricca e originale tradizione pasticcera Campana.

Storia e origine della pastiera napoletana

La storia e l’origine della pastiera napoletana, è diventata una leggenda dalle mille sfaccettature, c’è chi dice che si mangiava durante le feste pagane che celebravano il ritorno della primavera, e le sacerdotesse di Cerere portavano in processione l’uovo come simbolo della vita che nasce. C’è chi pensa possa derivare dal pane di farro che si usava durante gli sposalizi, addirittura in epoca dell’antica Roma

Durante gli anni, le versioni si sono modificate ancora, chi dice che la ricetta originale derivi da monaci di un monastero, mentre c’è chi parla di una suora del convento di San Gregorio Armeno, che per onorare la Resurrezione di Cristo, uni un ingrediente che gli diede il profumo inconfondibile, i fiori d’arancio e uni alla ricotta, il grano, le uova che rappresentano la nuova vita e il cedro.

A Napoli, è un vanto fare la Pastiera, ognuno la fa migliore di tutti, alla classica ricetta originale fatta mescolando alla ricotta e le uova sbattute, si è aggiunta una versione, molto in voga, che consente di ottenerla più morbida e delicata aggiungendo la crema pasticcera.

Dopo la cottura, va fatta riposare per qualche giorno prima di mangiarla in quanto, riposando, ha modo di assorbire tutti i sapori degli ingredienti e di ammorbidirsi. È un dolce molto delicato e fragile, quindi fate attenzione e maneggiatelo con delicatezza.

Ricetta originale e istruzioni per preparare la pastiera napoletana fatta in casa

Ingredienti per 8 persone

  • 400 g di farina bianca 00
  • 250 g di burro
  • 400 g di zucchero
  • 50 g di mandorle
  • 5 uova
  • 2 bustine di vanillina
  • 2 cucchiaio di zucchero a velo
  • 280 g di ricotta di pecora
  • 200 g di grano per dolci già ammollato
  • 40 g di cubetti d’arancia canditi
  • 40 g di cedro canditi
  • 2 cucchiai di acqua di fiori d’arancio
  • 480 ml di latte
  • mezza arancia non trattata
  • cannella in polvere
  • sale

Preparazione della pasta frolla per la pastiera

  1. Mescolate la farina con 150 g di zucchero, un pizzico di sale e disponetela a fontana, aggiungete 200 g di burro ammorbidito a temperatura ambiente e tagliato a pezzetti, aggiungete un uovo e un tuorlo, le mandorle tritate finemente al mixer e impastate energicamente finché il composto sarà liscio e omogeneo.
  2. Unite la scorza di limone grattugiata e un pizzico di sale.
  3. Lavorate velocemente il composto con la punta delle dita e poi con il palmo, evitando di sciogliere troppo il burro nell’impasto, e fate in modo di ottenere una pasta sbriciolata.
  4. Mettete l'impasto nella pellicola e mettetela in frigo per 60 minuti.

Preparazione della Pastiera napoletana

  1. Sciacquate il grano sotto l’acqua corrente, lessatelo in acqua per 15 minuti.
  2. Scolatelo e versatelo nel latte portato a ebollizione;
  3. unite 30 g di burro, la vanillina, la scorza dell’arancia ridotta a pezzettini.
  4. Fate cuocere a fuoco basso fino a completo assorbimento del liquido.
  5. Togliete dal fuoco, mescolate, lasciate raffreddare e unite anche i canditi a dadini.
  6. Passate la ricotta al setaccio, lavoratela con lo zucchero rimasto, quindi sbattete le rimanenti uova e unitele, mettete un pizzico di cannella e l’acqua di fiori d’arancio e amalgamate tutto al grano preparato.

Stendete la pasta frolla con uno spessore di 4 mm, foderate una tortiera di 26 cm di diametro, riempitela con tutto il ripieno preparato. Per guarnire, formate delle striscioline di pasta frolla della larghezza di 2 cm e posizionatene tre più tre in diagonale formando dei disegni a rombo.

Cottura della pastiera napoletana

Cuocetela in forno a 180° C per 50 minuti. Servitela dopo averla fatta raffreddare spolverizzandola di zucchero a velo.