Il Vino Aglianico del Vulture rappresenta un'eccellenza enologica che affonda le sue radici nelle antiche terre della Basilicata, più precisamente sulle pendici del Monte Vulture. Questo vino pregiato è il risultato di una combinazione unica di terroir, vitigni e tradizioni millenarie, che conferiscono al prodotto una personalità distintiva e un profilo gustativo ricco e complesso.

Storia Vitivinicola della Basilicata

La storia del Vino Aglianico del Vulture si intreccia con la ricca tradizione vitivinicola della Basilicata. Il Vino Aglianico del Vulture ha una storia particolare che si intreccia con la viticoltura lucana. Questo vino, nato sulle pendici del Monte Vulture, rappresenta una delle massime espressioni dell'artigianato enologico locale. Le prime menzioni documentate risalgono al XIX secolo, ma è nel corso del XX secolo che il Vino Aglianico del Vulture ha guadagnato fama e riconoscimento internazionale.

La storia vitivinicola della Basilicata è un patrimonio ricco e variegato, una narrazione di resilienza e passione che ha plasmato i vini di questa regione. Dal passato glorioso alle moderne innovazioni, la Basilicata continua a essere una destinazione imperdibile per gli amanti del vino che cercano autenticità e qualità in ogni sorso.

Terroir Vulcanico e Caratteristiche del Suolo

Il Terroir Vulcanico rappresenta un elemento distintivo nella produzione del Vino Aglianico del Vulture, conferendo al vino una personalità unica e inconfondibile.

Il Monte Vulture, un antico vulcano spento situato nella regione della Basilicata, è il cuore del terroir vulcanico del Vino Aglianico del Vulture. La presenza di sedimenti vulcanici ricchi di minerali contribuisce in modo significativo alle peculiarità del suolo, influenzando direttamente le caratteristiche organolettiche dell'uva.

Caratteristiche del Suolo

Il suolo vulcanico del Monte Vulture è noto per la sua composizione particolarmente ricca. La presenza di basalto, scorie e cenere vulcanica conferisce al suolo una struttura porosa e una notevole capacità di trattenere l'umidità. Queste caratteristiche favoriscono una crescita equilibrata della vite, permettendo alle radici di penetrare in profondità alla ricerca di nutrienti.

Mineralità Distintiva

La mineralità del suolo vulcanico si riflette in modo chiaro nelle uve di Aglianico. Questa mineralità conferisce al vino una complessità aromatica unica, con note terrose, di spezie e di sottobosco. La presenza di minerali come ferro, zolfo e potassio contribuisce a una struttura tannica robusta e ad una notevole longevità.

Acidità Bilanciata

Il terroir vulcanico gioca un ruolo cruciale nella gestione dell'acidità dell'uva. Le condizioni del suolo favoriscono una maturazione lenta e uniforme, preservando un'acidità vivace e ben equilibrata nelle uve. Ciò si traduce in vini Aglianico del Vulture caratterizzati da una freschezza e un'eleganza straordinarie.

Vitigni e Processo di Vinificazione nel Vino Aglianico del Vulture

I vitigni utilizzati nella produzione del Vino Aglianico del Vulture e il processo di vinificazione sono elementi fondamentali che conferiscono al vino la sua identità unica. capolavoro enologico.

Vitigni Principali: l'Aglianico

Il vitigno protagonista nella produzione del Vino Aglianico del Vulture è l'Aglianico. Conosciuto per la sua complessità aromatica e la struttura tannica pronunciata, l'Aglianico raggiunge il suo massimo potenziale sulle pendici vulcaniche del Monte Vulture. Le vigne di Aglianico beneficiano delle condizioni uniche del terroir, contribuendo alla creazione di un vino di qualità superiore.

Selezione delle Uve

La selezione delle uve è una fase cruciale del processo di vinificazione. Le vigne sono attentamente monitorate durante il ciclo di crescita, e solo le uve più mature e sane vengono raccolte manualmente durante la vendemmia. Questa attenzione al dettaglio garantisce la qualità delle materie prime.

Processo di Vinificazione

Il processo di vinificazione del Vino Aglianico del Vulture segue una tradizione che combina la moderna tecnologia con il rispetto per le pratiche artigianali. Le uve appena raccolte vengono trasportate delicatamente in cantina, dove inizia la trasformazione in vino.

Diraspatura e Pigiatura

Le uve vengono sottoposte a una diraspatura per separare gli acini dal raspo. Successivamente, avviene la pigiatura, dove l'uva viene schiacciata delicatamente per estrarre il mosto. Questa fase è cruciale per preservare l'integrità delle bucce e garantire una corretta estrazione dei composti aromatici.

Fermentazione

Il mosto viene quindi sottoposto a fermentazione, un processo durante il quale i lieviti trasformano gli zuccheri in alcool. La fermentazione avviene a temperature controllate per preservare la freschezza e le caratteristiche organolettiche del vino.

Affinamento in Legno

Molti produttori del Vino Aglianico del Vulture scelgono di affinare il vino in botti di legno. Questa fase aggiunge complessità e profondità al vino, conferendo note di vaniglia e spezie che si integrano armoniosamente con le caratteristiche intrinseche dell'Aglianico.

Profilo Gustativo e Abbinamenti Gastronomici nel Vino Aglianico del Vulture

Il Vino Aglianico del Vulture è un'esperienza sensoriale unica, caratterizzata da un profilo gustativo complesso e avvincente. Esploriamo le note aromatiche, la struttura tannica e le sfumature che rendono questo vino una gioia per il palato.

Profilo Gustativo

Il Vino Aglianico del Vulture è noto per la sua ricca complessità aromatica e la struttura tannica robusta. Le note di frutti rossi maturi, come ciliegie e prugne, si mescolano armoniosamente con sfumature di spezie, tabacco e cioccolato. La mineralità derivante dal terroir vulcanico conferisce al vino una nota terrosa e persistente, creando un equilibrio straordinario.

Note Aromatiche:

  • Frutti rossi maturi: ciliegie, prugne.
  • Spezie: pepe nero, cannella.
  • Note terrose e minerali.
  • Sfumature di cioccolato e tabacco.

Struttura Gustativa:

  • Tannini robusti e ben integrati.
  • Acidità vivace e bilanciata.
  • Corpo pieno e persistenza aromatica.

Abbinamenti Gastronomici

Il Vino Aglianico del Vulture si presta magnificamente ad abbinamenti gastronomici che ne esaltano le caratteristiche complesse. La sua struttura tannica e l'acidità bilanciata lo rendono un compagno ideale per piatti ricchi e saporiti della cucina locale lucana e non solo.

Carni Rosse

L'elevata struttura tannica del vino si abbina perfettamente a carni rosse grigliate o arrosto. Un filetto di manzo o una costata di agnello si sposano armoniosamente con le note fruttate e speziate del vino.

Formaggi Stagionati

I formaggi stagionati, come il Pecorino o il Parmigiano-Reggiano, si accostano bene alla complessità aromatica del Vino Aglianico del Vulture, creando un equilibrio armonioso tra sapori intensi.

Piatti Tradizionali Lucani

Piatti locali come la "strascinati con peperoni cruschi" o l'"agnello al forno con patate" sono ottimi compagni per questo vino, poiché le loro sapienti combinazioni di sapori si integrano perfettamente con il profilo gustativo dell'Aglianico.

Cioccolato Fondente

Il Vino Aglianico del Vulture trova un interessante accostamento con il cioccolato fondente. Le sue note di cioccolato e tabacco si armonizzano splendidamente con la dolcezza intensa del cioccolato, creando un finale decadente.

Chiamato il Barolo del sud, l’Aglianico è un corposo vino rosso lucano ben strutturato. Da bere con gusto dopo cena, l’Aglianico si abbina bene sia con carni sapide, che con formaggi invecchiati. Si presta in abbinamento con carne di agnello cotto in casseruola con o senza pomodoro, muscolo di manzo brasato, con piatti che per potenza competono con la struttura del vino e si armonizzano a vicenda.

Aglianico abbinamenti

Altro felice abbinamento è tra il Vino Aglianico del Vulture e il pecorino di Filiano, formaggio lucano che dopo circa otto mesi di stagionatura, acquista un sapore intenso e penetrante, quasi pungente e richiede un vino rosso proprio come l’Aglianico, capace di equilibrarne i toni più acuti.

Aglianico del Vulture DOC

  • Vitigno principale: aglianico
  • Gradazione alcolica minima: 11,5% vol.
  • Colore: Rosso rubino più o meno intenso o Granato vivace
  • Odore: vino rosso, profumo delicato, che miglira dopo essere invecchiato.
  • Sapore: asciutto, sapido, armonico, giustamente tannico; può essere anche un pò amabile.

Temperatura di servizio: 18°C.

Calice: Ballon

Abbinamenti: agnello in casseruola con o senza pomodoro, muscolo di manzo brasato, pecorino di Filiano.

Vino Lucano

La tradizione vitivinicola della Basilicata ha origini molto antiche, legate alle popolazioni autoctone. Furono i greci e i romani, a favorire lo sviluppo della regione e dei territori dove oggi dà i frutti migliori nella zona del Vulture e nel Potentino.

 Vitigno aglianico

È proprio in questi territori, che si coltiva l’aglianico, un vitigno molto apprezzato anche in varie zone dell’Italia del sud, vitigno dal quale si ottengono vini di primo ordine. Il vitigno aglianico è radicato nel territorio del vulcano spento da oltre un secolo, che sovrasta il paesaggio che comunica al vino le intensità minerali che trae dal suolo lavico nella zona del Vulture.

L’aglianico è un vitigno molto antico addirittura millenario, fu portato in Italia dai coloni greci a partire dal VII secolo a.C. e da allora la sua storia è diventata leggenda.

Aglianico Riserva e Vecchio

L’aglianico Riserva è un vino limpido e di colore rosso rubino più o meno intenso o granato vivace. Possiede un profumo intenso, piacevolmente floreale, fruttato con note di ciliegia sotto spirito, cui si accompagnano in alcune produzioni ricordi di prugna matura e tabacco. Il sapore è secco, caldo, composto, con una vena di freschezza, di buona persistenza, senza particolari sbavature, con finale asciutto e appena amaricante.

Invecchiamento

L’invecchiamento del vino Aglianico è obbligatorio e deve durare un anno, di gradazione minima 11,5% vol. Dopo un invecchiamento di 3 anni viene qualificato Vecchio; con un invecchiamento di 5 anni, sull'etichetta viene posta la qualifica Riserva.

Il disciplinare prevede anche la tipologia Vecchio, con un invecchiamento di almeno 36 mesi e un tenore alcolico di 12,5% vol. Se l’invecchiamento del vino Aglianico del Vulture si protrae per almeno 60 mesi è qualificato Riserva.

La differenza tra l’Aglianico base e l’Aglianico del Vulture Riserva, sta nel colore rosso che vira al granato con evidenti riflessi aranciati; il profumo, aggraziato, evidenzia più marcati sentori di viola e di sottobosco; al palato rivela pienezza, corposità, struttura e maggiore morbidezza.

La piena corposità consente a questo vino potente di accompagnare carni di selvaggina da pelo, come ad esempio la spalla di cinghiale arrosto, oppure la lepre in salmi. Il rosso Aglianico Riserva se invecchiato oltre 5 anni, può essere aperto poco prima di essere servito e versato in caraffa. Diversamente stapparlo con qualche ora di anticipo.

FAQ: Vino Aglianico del Vulture

Domanda 1: Qual è l'origine storica del Vino Aglianico del Vulture?

Risposta: Il Vino Aglianico del Vulture ha radici profonde nella storia vitivinicola della Basilicata, risalendo a epoche antiche in cui il vino era parte integrante della cultura locale.

Domanda 2: Quali sono le caratteristiche distintive del terroir vulcanico del Monte Vulture?

Risposta: Il terroir vulcanico contribuisce con mineralità uniche, conferendo al vino una complessità aromatica e un carattere distintivo legato al territorio.

Domanda 3: Quali vitigni vengono utilizzati nella produzione del Vino Aglianico del Vulture?

Risposta: Il vino è principalmente prodotto utilizzando il vitigno Aglianico, noto per la sua complessità e robustezza.

Domanda 4: Come varia il profilo gustativo del Vino Aglianico del Vulture?

Risposta: Il profilo gustativo si caratterizza per note intense, struttura tannica pronunciata e una piacevole persistenza, creando un equilibrio armonioso.

Domanda 5: Quali piatti si abbinano bene al Vino Aglianico del Vulture?

Risposta: Il vino si sposa magnificamente con piatti ricchi e saporiti, come arrosti, formaggi stagionati e piatti della cucina locale lucana.